Sito in costruzione.

mercoledì 21 luglio 2010

Introduzione al sistema giuridico reale

1. Introduzione. 2. La complicazione. 3. Il sistema fiscale. 4. La pluralità dei riti. 5. Il diritto civile. 6. Il diritto penale. 7. Conclusioni. 8. Alcuni aneddoti.


1. Introduzione.
Voglio provare a spiegare in due parole il nostro sistema giuridico, premettendo prima il mio percorso.


Consigli per la preparazione al concorso in magistratura

CENNI INTRODUTTIVI

Il concorso in magistratura è tra quelli più difficili che un laureato in giurisprudenza possa affrontare.

Chi si vuole dedicare alla preparazione di questo concorso deve preventivare una media di almeno tre anni di studio intensissimo.

Lo studio per la magistratura, però, presenta un vantaggio non indifferente rispetto ad altri concorsi: le materie oggetto della prova scritta risulteranno infatti utilissime per affrontare concorsi di altro tipo (segretario comunale, esame da avvocato, notariato, commissario di polizia e vari concorsi nelle amministrazioni statali e degli enti locali per impiegati e funzionari dal settimo livello in poi).


Lo Scudo Fiscale e i poteri presidenziali

Di Solange Manfredi

Il 03 ottobre 2009 il Presidente Napolitano, prima di firmare il decreto legge 103/2009 (lo scudo fiscale), ad un cittadino che gli ha urlato: “Presidente, non firmi, lo faccia per le persone oneste”, ha risposto: “Nella Costituzione c'è scritto che il presidente promulga le leggi. Se non firmo oggi il parlamento rivota un’altra volta la stessa legge ed è scritto che a quel punto io sono obbligato a firmare. Questo voi non lo sapete? Se mi dite non firmare, non significa niente".


Il grande inganno. Da Maastricht al Trattato di Lisbona

Di Solange Manfredi

PREMESSA

Nel corso di questi anni ho scritto diversi articoli sottolineando alcune sentenze o leggi che, a mio parere, presentavano diverse anomalie:

- violazioni costituzionali nell'esercizio della politica monetaria (http://www.altalex.com/index.php?idnot=37819 );

- attentato agli organi costituzionali
( http://paolofranceschetti.blogspot.com/2007/11/attentato-agli-organi-costituzionali.html );

- La costituzione inesistente, abbiamo perso tutto (http://paolofranceschetti.blogspot.com/2009/01/la-costituzione-inesistente-abbiamo.html );

- Il lodo Alfano? Un falso bersaglio, l'Italia ha perso la tutela dei diritti umani (http://paolofranceschetti.blogspot.com/2009/10/il-lodo-alfano-un-falso-bersaglio.html )

Non riuscivo a spiegarmi, allora, perché questi fatti non venissero segnalati, commentati e, soprattutto, perché i media tacessero la “pericolosità” di quanto stava accadendo.

Oggi, probabilmente, ho capito il perché di quell'assordante silenzio.


La depenalizzazione del reato di attentato agli organi costituzionali.

Di Solange Manfredi

La legge 24 febbraio 2006 n. 85 è stata pubblicata in G.U. del 13 marzo 2006, n. 60 con il titolo: “Modifiche al codice penale in materia di reati di opinione”. Eppure sin dal primo articolo ci si rende conto che le modifiche più importanti apportate dalla legge hanno ben poco a che vedere con i reati di opinione. Infatti vengono modificati gli artt.241 (attentati contro l'indipendenza, l'integrità e l'unità dello Stato); 283 (attentato contro la Costituzione dello Stato); 289 (attentato contro organi costituzionali e contro le assemblee regionali), ovvero le figure di attentato alle istituzioni democratiche del paese.


La costituzione inesistente. Abbiamo perso tutto.

Di Solange Manfredi

A chi serve la Costituzione?

La domanda può sembrare banale e forse lo è, ma la risposta è poi così scontata? Io credo di no.

Mi spiego.



Cartelle esattoriali pazze. Un'estorsione sistematica ai danni dei cittadini?

Di Solange Manfredi

In questo blog abbiamo scritto di vicende gravi (c.d. misteri) che hanno coinvolto direttamente una parte della popolazione in maniera durissima.

Purtroppo altrettanto spesso abbiamo visto come il comportamento tenuto dalle istituzioni sia stato, nel migliore dei casi e per usare un eufemismo, imbarazzante.

Il lettore avrà ricordato, o sarà venuto a conoscenza di fatti che, seppur gravissimi, coinvolgevano altri e avrà fatto i debiti scongiuri sperando di non trovarsi mai in situazioni analoghe.

Il problema che però sfugge al lettore è che, se “nel grande” queste vergogne sono maggiormente visibili, nel piccolo sono quotidiane e lo colpiscono direttamente senza che neanche se ne renda conto derubandolo e lasciandolo praticamente senza difesa.

Abusi a cui siamo così abituati che, in molti casi, non ce ne rendiamo neanche conto.


Il linguaggio del giurista.

Titolo originario: il signoraggio Ally mcBeal e il genio della lampada


Sono un appassionato di telefilm. Uno dei preferiti è Ally McBeal. Memorabile, per il giurista, l’episodio dell’avvocato bambino che, essendo un bimbo prodigio, è diventato legale a sette anni e quello del bambino che vuole fare causa a Dio per avergli dato dei genitori che litigano sempre.

In Italia un telefilm giudiziario che presenta casi di diritto civile sarebbe pressoché impossibile.

L'interesse legittimo. Ovvero: viaggio a Shangri La.

Premessa. L’interesse legittimo e Shangri-La. Primo approccio.

Una delle persone che mi ha accompagnato in tutte le tappe importanti della mia vita, a partire dall’età di quindici anni, è una mia amica, compagna di liceo, giudicata un po’ originale. Quando avevo venti anni lei mi disse che con un viaggio astrale era stata a Shangri La, detta anche Shambala o Shamballa e mi fece leggere alcuni libri di autori che avevano fatto lo stesso viaggio astrale che aveva fatto lei. Mi disse che era un luogo che esisteva veramente, ma non sul piano fisico. Solo pochi lo potevano vedere, ma chi lo vedeva poteva capire i destini del mondo, come funzionano le cose, e acquisiva il potere di capire come indirizzare la propria vita e dominarla, senza esserne dominato. A quel tempo non capii il suo discorso né i libri che mi fece leggere e mi limitai a prenderne atto; lei mi disse che un giorno avrei capito, forse.


La causa del contratto. Ovvero: i vestiti nuovi dell'imperatore

Il precedente editoriale si occupava del linguaggio giuridico.

In questo proseguiamo il discorso, trattando, in chiave aneddotica, quello che è considerato da tutti come l’istituto più complesso e difficile del diritto civile, la causa del contratto, traendo spunto da una sentenza della Cassazione del 2006, riassunta in questo numero ("Nozione di causa come sintesi degli interessi concreti del contratto").


25 anni in mezzo alla legge e al diritto

Sono oltre 25 anni che vivo in mezzo al diritto. 25 anni di esperienze con carabinieri, polizia, magistratura, e operatori del diritto in genere.
E voglio festeggiarli facendo un resoconto.